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RICOSTRUZIONI E MODELLAZIONE 3D
Ogni scelta tecnica che facciamo nello sviluppo dei nostri progetti Heritage, mira ad un obiettivo principe: valorizzarne il contenuto. In questo senso, tecniche di ricostruzione 3D “non a contatto”, come la scansione laser e la fotogrammetria 3D, risultano le soluzioni migliori per valorizzare reperti e siti archeologici, poiché consentono di ottenere delle copie digitali altamente fedeli agli originali, evitando quasi del tutto il contatto con esse.
Le copie così ottenute si prestano a diversi utilizzi che con gli oggetti reali sarebbero inimmaginabili: ricostruzioni ipotetiche delle parti mancanti, contestualizzazione in ambienti ricreati virtualmente, manipolazione e osservazione ravvicinata tramite piattaforme multimediali.
Con più di 300 reperti acquisiti attraverso tali tecniche, in diversi musei della regione e non solo, abbiamo sviluppato un iter procedurale dai risultati stupefacenti che, con l’esperienza, non manca di continuare ad affinarsi.

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RICOSTRUZIONI E MODELLAZIONE 3D
Ogni scelta tecnica che facciamo nello sviluppo dei nostri progetti Heritage, mira ad un obiettivo principe: valorizzarne il contenuto. In questo senso, tecniche di ricostruzione 3D “non a contatto”, come la scansione laser e la fotogrammetria 3D, risultano le soluzioni migliori per valorizzare reperti e siti archeologici, poiché consentono di ottenere delle copie digitali altamente fedeli agli originali, evitando quasi del tutto il contatto con esse.
Le copie così ottenute si prestano a diversi utilizzi che con gli oggetti reali sarebbero inimmaginabili: ricostruzioni ipotetiche delle parti mancanti, contestualizzazione in ambienti ricreati virtualmente, manipolazione e osservazione ravvicinata tramite piattaforme multimediali.
Con più di 300 reperti acquisiti attraverso tali tecniche, in diversi musei della regione e non solo, abbiamo sviluppato un iter procedurale dai risultati stupefacenti che, con l’esperienza, non manca di continuare ad affinarsi.