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COMAS
Uno dei problemi più rilevanti in materia di Patrimonio sommerso è la difficoltà della loro tutela, risolta fino ad oggi, quasi sempre con il recupero dei reperti dal sito di origine e la loro conservazione in ambiente aereo.
Tale difficoltà è dovuta principalmente alla mancanza di conoscenze e, soprattutto, di tecniche e materiali idonei alla conservazione e valorizzazione subacquea dei reperti.
Da questa prospettiva nasce il progetto Comas – “Conservazione in situ dei manufatti archeologici sommersi“: dalla volontà di sviluppare nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti archeologici sottomarini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma.
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2012-2015

Sun-contractor

Unical, Whitehead, Sistemi Subacquei, Ageotec, Syremont, ISCR, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

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Uno dei problemi più rilevanti in materia di Patrimonio sommerso è la difficoltà della loro tutela, risolta fino ad oggi, quasi sempre con il recupero dei reperti dal sito di origine e la loro conservazione in ambiente aereo.
Tale difficoltà è dovuta principalmente alla mancanza di conoscenze e, soprattutto, di tecniche e materiali idonei alla conservazione e valorizzazione subacquea dei reperti.
Da questa prospettiva nasce il progetto Comas – “Conservazione in situ dei manufatti archeologici sommersi“: dalla volontà di sviluppare nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti archeologici sottomarini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma.

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Unical, Whitehead, Sistemi Subacquei, Ageotec, Syremont, ISCR, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.